Social network, internet e new media

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Social network, internet e new media

878178 03/09/2011 Около 2% пользователей всемирной паутины в силу своей природной предрасположенности могут стать зависимым от Интернета. Sergey Yolkin/RIA Novosti

Ripreso ultimamente in vari articoli ed interviste un tema di particolare rilevanza nella civiltà di oggi che si affida sempre di più alla rete e alla nuova tecnologia; si parla proprio di un nuovo mondo, quello dei Social Network, di Internet e dei New Media.

Spicca e sorprende l’articolo pubblicato da M. Castells: “Galassia internet” che tramanda un messaggio importante, ovvero di come internet ogni giorno assume un ruolo sempre più importante nelle nostre vite e di come ci porterà in una posizione in cui indirettamente internet avrà il controllo su di noi e la comunità in cui viviamo.

Ci troviamo in un’era di continua mutazione, i linguaggi dell’interattività, le dinamiche immersive e le grammatiche connettive dei social rendono più semplice per ogni individuo far sentire la propria voce, farsi ascoltare e confrontarsi su vari temi con la società della rete inducendo ad una conversazione pubblica.

Grazie al Social Network i giovani si mantengono in contatto e si scambiano informazioni recuperate da fonti affidabili, usano molto internet anche per la scuola. Anche gli anziani sembrano trovare il loro rifugio in internet per poter condividere le loro esperienze di vita su un sito chiamato “Banco della memoria”.

Non sono da meno però i lati negativi di questa nuova era digitale, la quale non solo sta affettando le produzioni culturali mettendo in discussione i rapporti tra produzione e consumo e le varie dinamiche di mercato, le persone si stanno affidando sempre più a siti come Amazon o Click per comprare i prodotti e di conseguenza la vendita diretta nei negozi si sta riducendo. Risulta invece positiva l’influenza nel mondo della politica e in ambito scolastico; gli studenti giovani si sentono più vicini e liberi di dare una loro opinione in politica e l’utilizzo delle reti conduce ad una maggiore autonomia ed un allenamento costante a trovare ciò che ci serve da soli imparando a confrontare fonti differenti rendendo quindi la ricerca molto più coinvolgente. Ciò non toglie il tremendo pericolo che si rischia di incorrere ogni giorno sui Social e sulle reti in generale; risulta chiaro nel recente intervento tenuto nel convegno internazionale: “Professione giornalista: nuovi Media, nuova informazione.” nel novembre 2001 da parte di Derrick de Kerckhove, che la tecnologia cellulare e la connessione limitano la nostra libertà individuale permettendo di controllare chiunque, sapere dove si trova, con chi parla o indagare su informazioni personali.

Si può proprio parlare di rivoluzione, ogni giorno internet occupa sempre più il nostro tempo e diventiamo sempre più dipendenti da questo sistema di cui non possiamo fare a meno. Mai nella storia è stato così semplice per una qualsiasi persona essere ascoltata e poter esprimere il proprio pensiero nella speranza di fare la differenza. Il potere di connessione è immenso e le fonti illimitate, internet ci mantiene in contatto con tutto il mondo, a qualsiasi ora, è un vero e proprio archivio di cultura e ci permette di ricercare qualsiasi informazione e di essere più scettici nelle nostre scelte e più autonomi. Le rivoluzioni non nascono solo dalla tecnologia ma anche dall’adozione di nuovi comportamenti come possiamo osservare nella società attuale che da sempre più importanza alla comunità in rete, rinunciando ai valori della vita e riducendo involontariamente la libertà individuale.

Come per tutte le cose, bisogna dare alla rete il giusto valore e dedicarle il giusto tempo, sfruttando i suoi tanti benefici ma sapendo cogliere in tempo un eventuale dipendenza o pericolo.

 

 

 

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