Ad oggi sono molte le persone che scappano dalla guerra per sfuggire al pericolo delle carceri libiche dove vivrebbero in condizioni disumane.
Un altro pericolo ricorrente durante il tragitto è la Marina libica. Nonostante ciò i migranti preferiscono correre il rischio di essere rimandati indietro oppure eventualmente annegare nel mare del Mediterraneo, piuttosto che andare in contro ad un destino privo di libertà.
Il viaggio che li porterà sulle coste italiane non prevede condizioni favorevoli, sui barconi non vi sono né acqua né cibo; inoltre il tragitto è molto pericoloso e può rivelarsi fatale.
Molti barconi vengono lasciati in avaria senza alcuna via d’uscita; altri, fortunatamente, riescono a raggiungere la terra ferma dove vengono identificati e accolti.
Sulla base di quanto dichiarato, il paese di cui è originario il maggior numero di migranti è la Nigeria, con dati che risalgono a un numero pari a 6.516.
Un altro dato preoccupante è il fatto che dal primo gennaio al 19 maggio 2017, i minori stranieri non accompagnati che sono migrati risalgono a oltre 6.000.
Volendo dare un parere personale: il fenomeno migratorio, viene spesso percepito in modo negativo, infatti la discriminazione verso i migranti è evidente, ma di fatto è un evento naturale e usuale in tutte le fasi della storia dell’uomo.
Scritto da Loi De La Cruz
Istituto Europeo, Recupero Anni Scolastici