Ieri, 19 Marzo 2018, io e altri studenti dell\’ Istituto Europeo ci siamo recati all\’ Istituto dei Ciechi di Milano per partecipare all\’ esperienza Dialogo Nel Buio ovvero una simulazione di cecità completa.
Ci siamo divisi in due gruppi, il primo ha comiciato il percorso alle 15 e il secondo per le 15:15. Le guide che ci hanno accompagnati erano ipovedenti ovvero lo stato di cecità parziale. Il percorso prevedeva la visita di cinque stanze tra cui il bar in cui potevamo gustarci una bibita al buio per sperimentare il gusto sotto un altro punto vista.
Tramite questa esperienza ho appreso che la vista non è l’unico senso importante per approcciarsi alla realtà che ci circonda.
Inizialmente la paura era l’unica emozione presente, però man mano che il percorso andava avanti, iniziai ad abituarmi al buio, come se facesse parte della mia quotidianità.
Inoltre procedendo con il percorso, ho sentito sempre più disinvoltura anche fisicamente. Nel quotidiano tendiamo a notare molto l’apparenza fisica di una persona, oltre alle sue movenze, nel buio non sono possibili pregiudizi; ma come diceva Antoine de Saint-Exupéry nel famoso racconto ‘’Il Piccolo Principe’’: ‘’L’essenziale è invisibile agli occhi’’.
La cecità porta a conoscersi tramite il tatto e la voce.
Ho affrontato questa esperienza come un viaggio, che oltre a farmi emozionare, ha anche aiutato la mia crescita intellettuale.
Ha fatto sì che io possa apprezzare ancora di più le cose che possiedo, come la vista, che oggi molti danno per scontata.
Scritto da Francesca Riscica
Istituto Europeo Milano, Recupero Anni Scolastici